
Papa Clemente VIII (1592-1605), nel porre fine alla grandiosa impresa costruttiva, volle ricordare in un’iscrizione sull’anello a chiusura della lanterna l’opera compiuta da Papa Sisto V: “s. petri gloriae sixtvs pp. v. a. mdxc pontif. v” (“A gloria di San Pietro, papa Sisto V, nell’anno 1590, il V del suo pontificato”). Sul fregio in mosaico all’imposta della cupola è invece scritto, a grandi lettere azzurre su fondo oro:

Procedendo dall’alto verso il basso, si riconoscono le seguenti figure:
1. Eterno Padre con la mano tesa in un gesto di benedizione;
2. Serafini;
3. Angeli;
4. Cherubini;
5. Angeli (alcuni con simboli della passione);
6. Redentore, San Giovanni Battista, Madonna, San Paolo e gli Apostoli;
7. Patriarchi e Vescovi.
La calotta interna della lanterna raggiunge 117 metri di altezza, mentre la croce sulla sommità della cupola si trova a oltre 133 metri di altezza.